Ristrutturazione e Ampliamento Abitazione Unifamiliare

Rosà - 2014 e 2011

Il progetto generale prevede, tramite interventi di ristrutturazione, la realizzazione di un complesso edilizio formato da una abitazione principale (bifamiliare, trasformata in unifamiliare) e una secondaria (realizzata trasformando una ex centrale telefonica degli anni ’60), il tutto collegato tramite un portico. Parte di questo complesso edilizio è anche la abitazione posta ad ovest, che è oggetto di un ulteriore intervento. In questa prima fase si è proceduto alla trasformazione – restyling dell’ex centrale telefonica, intervento che non modifica la sagoma e le caratteristiche architettoniche principali. Gli spazi interni vengono rivisti realizzando una zona giorno, una camera da letto, un anti bagno e un bagno serviti da un disimpegno posto lungo la parete nord. Le facciate esterne vengono modificate in modo da rendere meglio fruibile l’edificio come unità abitativa: le tre finestre sulla parete sud trasformate in porte - finestre, mentre sulla facciata est una nuova apertura sarà la nuova porta di accesso agli spazi interni. L’accesso avviene attraverso una scala esterna in pietra, visto che il pavimento interno è posto a una quota di +75 cm circa rispetto al piano campagna. Un isolamento a cappotto interno lungo tutti i muri perimetrali permette l’adeguamento termoigrometrico dell’edificio agli standard abitativi; uno strato di calcestruzzo alleggerito gettato sul solaio di copertura contribuisce inoltre a migliorare l’isolamento del tetto (in parte già garantito dal vespaio esistente). Infine si segnala che è stato installato sulla copertura un impianto di produzione di energia alternativa da fonti rinnovabili. L’ex centrale telefonica è stata tinteggiata esternamente di colore bianco, mantenendo visibile la trama dei mattoni facciavista esistenti. La veletta di copertura è di colore grigio, mentre vengono usati serramenti in alluminio di colore nero lucido, con sistema di schermatura della luce solare (frangisole) sempre in alluminio di colore nero. La pavimentazione esterna è in ghiaia basaltica di colore grigio.

L’edificio bifamiliare non subirà particolari modifiche, se non quelle necessarie ad unire gli spazi tra le due unità con qualche altra modifica interna e alle aperture. Esternamente verrà modificata parte della facciata nord con l’apertura di una ampia vetrata che servirà a mettere in relazione gli spazi interni con quelli esterni definiti dal nuovo portico di collegamento con la ex centrale telefonica. I locali adibiti ad autorimessa verranno unificati e resi più agevoli grazie alla eliminazione del muro divisorio centrale; verrà inoltre realizzato un setto verso la parete dell’abitazione che strutturalmente servirà al portico, ma fungerà anche da filtro tra l’autorimessa e i locali al piano interrato. Il portico che andrà a collegare i due volumi (dell’abitazione e dell’ex centrale telefonica) sarà composto da una struttura orizzontale realizzata in piatti di metallo verniciato di colore grigio appoggiata su quattro pilastri in cemento armato. L’abitazione bifamiliare manterrà il suo colore bianco originale, gli elementi lignei esistenti (struttura di copertura, balconi) verranno colorati di grigio in modo da uniformare cromaticamente l’intero complesso, precisando ancora di più i rapporti architettonici che si andranno a creare. Il progetto prevede la sistemazione degli spazi esterni, mettendo ordine tra le superfici a prato e quelle pavimentate; la pietra utilizzata per le pavimentazioni esterne sarà il marmo Trani con finitura rullata. L’edificio bifamiliare non subirà particolari modifiche, se non quelle necessarie ad unire gli spazi tra le due unità con qualche altra modifica interna e alle aperture. Esternamente verrà modificata parte della facciata nord con l’apertura di una ampia vetrata che servirà a mettere in relazione gli spazi interni con quelli esterni definiti dal nuovo portico di collegamento con la ex centrale telefonica. I locali adibiti ad autorimessa verranno unificati e resi più agevoli grazie alla eliminazione del muro divisorio centrale; verrà inoltre realizzato un setto verso la parete dell’abitazione che strutturalmente servirà al portico, ma fungerà anche da filtro tra l’autorimessa e i locali al piano interrato. Il portico che andrà a collegare i due volumi (dell’abitazione e dell’ex centrale telefonica) sarà composto da una struttura orizzontale realizzata in piatti di metallo verniciato di colore grigio appoggiata su quattro pilastri in cemento armato. L’abitazione bifamiliare manterrà il suo colore bianco originale, gli elementi lignei esistenti (struttura di copertura, balconi) verranno colorati di grigio in modo da uniformare cromaticamente l’intero complesso, precisando ancora di più i rapporti architettonici che si andranno a creare. Il progetto prevede la sistemazione degli spazi esterni, mettendo ordine tra le superfici a prato e quelle pavimentate; la pietra utilizzata per le pavimentazioni esterne sarà il marmo Trani con finitura rullata.