Concorso Internazionale in due fasi - PROGETTO FINALISTA

con Luigi Snozzi, Michel Desvigne Paysagiste, Mario Tessarollo, Alessandro Bulletti, Andrea Dragoni

 

A Cesena la ferrovia è stata inserita ai margini della città storica. Con lo sviluppo urbano si situa oggi al centro della nuova città che si è sviluppata, in parte, oltre la ferrovia stessa. Con il tempo la ferrovia è diventata un elemento di frattura fra le due parti di città. Riteniamo che il problema prioritario sia quello di riunire le due parti di città oggi separate non solo funzionalmente ma anche spazialmente.

Gli elementi che segnano il superamento di questa separazione sono:

- un sottopassaggio pedonale inserito tra due importanti corpi di fabbrica;

- l’attuale stazione;

- un edificio a ponte a torre che si mette in relazione con l’intera città, diventando, insieme con l’antica rocca, il secondo punto di riferimento spaziale urbano.

Questi tre elementi si attestano sulla nuova piazza della stazione. Da essa si allunga fino al nuovo terminal degli autobus e si collega a gran parte delle strade del centro storico.

Al di là della ferrovia si propone una seconda grande piazza su cui si attestano i tre elementi citati. Un nuovo edificio a L, che contiene attività commerciali e di servizio, chiude la piazza verso nord.

Questa piazza pedonale diventa la testa del grande parco urbano che si snoda fino al parco esistente tramite un viale pedonale alberato intercalato dall’attraversamento delle vie dei quartieri circostanti. Esso recupera la struttura urbana delle antiche centurie romane, diventando l’elemento ordinatore di tutti i quartieri che lo attorniano. Esso amplia notevolmente la dimensione del parco progettato, collegandolo con quello esistente.

Gli accessi principali al parco avvengono dalla nuova piazza della stazione tramite un sottopassaggio urbano che si immette nella piazza progettata dirimpetto all’attuale stazione. All’inizio della Via Madonna dello Schioppo è prevista una seconda entrata al parco, segnata da un grande edificio a tre corti, con i vari contenuti richiesti riuniti in un edificio unitario, che assume cosi un forte carattere pubblico, e con una piazza antistante destinata a parcheggio. Dal parcheggio partono due viali che costeggiano l’intero parco e che raggiungono al limite estremo l’altro parcheggio.

Con questa soluzione il parco diventa l’elemento fondamentale per la riunificazione delle due parti di città e per la sua riqualificazione.

Più discosto il centro dei servizi urbani è composto da un edificio a due piani per gli uffici e da una grande tettoia. Ne risulta cosi, nel paesaggio fluviale dove si situa, un grande recinto unitario che ripropone, in termini di architettura, la configurazione a isola dell’area in questione.